- La vita dell'uomo, se paragonata all'eternità del Sole e della Terra, appare ancora più breve e insignificante.
UOMO DEL MIO TEMPO
Oltrepagina verde grande pg 318
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
- SINTESI - La guerra fa parte della storia dell'uomo fin dalle origini, con il fratricidio di Caino e Abele: sono solo cambiate le armi (dalla fionda siamo passati agli aerei che portano le bombe, nella 2° G.M.), ma per diventare uomini nuovi e diversi dobbiamo dimenticare i nostri padri.
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PARAFRASI - Se hai bisogno i una parafrasi, clicca
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BIBBIA (
Antico Testamento, Genesi):
Caino e Abele sono figli di Adamo ed Eva; secondo la Bibbia Caino, il primogenito, ovvero il primo uomo nato sulla terra, avrebbe ucciso Abele, il fratello minore, per invidia, perché Dio aveva gradito i sacrifici offerti da Abele e non aveva gradito i sacrifici offerti da Caino.
Il fratricidio -
Caino (agricoltore) offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; anche Abele (pastore) offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dominalo». Caino disse al fratello Abele: «Andiamo in campagna!». Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. »
La protezione di Caino - Ma il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato.
NESSUNO TOCCHI CAINO - Associazione internazionale di cittadini e parlamentari, nata nel 1993, contro la pena di morte nel mondo.
Se siete curiosi di conoscere questa associazione,
cliccate qui.
“The flood”
- vi propongo un paragone con una canzone, intitolata "The flood", del gruppo musicale inglese "Take That";
- è tratta dall'album “Progress” (anno 2010) che tratta del tema del progresso.
Testo - qui c'è il
link al testo con una traduzione - Nel testo si parla del progresso, dicendo che noi eravamo come uomini delle caverne e avevamo di fronte a noi "forever" e "whatever"; anche se se nessuno lo aveva capito, noi stavamo trattenendo il diluvio, imparando a ballare sotto la pioggia.
E' una canzone intensa e bellissima, ermetica almeno come la poesia di Quasimodo...
Video - qui c'è il link - Nel video i componenti della band sono membri di una squadra di canottaggio, impegnata in una gara sul fiume Tamigi, a Londra, contro un altro equipaggio.
La squadra, a bordo di una canoa chiamata "Progress". perde la competizione, ma continua a remare oltre la linea del traguardo, per scomparire poi in un mare in tempesta.
GIA' LA PIOGGIA E' CON NOI
Già la pioggia è con noi,
scuote l’aria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque spente
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.
Ancora un anno è bruciato,
senza un lamento, senza un grido
levato a vincere d’improvviso un giorno.
- L'autunno in Lombardia, che con la pioggia genera malinconia, producendo giornate tutte uguali, risveglia in Salvatore Quasimodo quel desiderio di scuotersi dalle abitudini quotidiane e di vivere pienamente almeno un giorno: la vita è di breve durata, è EFFIMERA!
- Il passare del tempo sempre uguale e ineluttabile, cioè inevitabile, è descritto attraverso le abitudini degli animali e le azioni sempre ripetute dei contadini che raccolgono il fieno.
- Nella prima sezione Quasimodo descrive l'autunno in Lombardia, mentre nella seconda sezione spiega il pensiero che questa immagine malinconica ha prodotto in lui, cioè la spinta a vivere la vita in maniera intensa.
- Il poeta raccomanda di vivere in modo significativo e pieno la propria vita: ormai è già arrivato l'autunno, un anno è già bruciato, cioè passato velocemente, quindi siamo alla fase conclusiva della nostra vita: è importante non sprecare invano altro tempo.
- Anche in questa poesia, Quasimodo usa la poesia come strumento per ricostruire l'animo umano che è stato distrutto dalla guerra.
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Eugenio Montale (1896-1981)
Vita – pg. 458 Oltrepagina Arancione
- genovese
- partecipa alla 1° G.M. come ufficiale di fanteria
-
1975: premio Nobel per la letteratura
"Per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni"
- Nelle sue poesie affronta l'argomento del “male di vivere”, dell'aridità della vita, che porta all'uomo solo angoscia.
- In questo link trovi un breve video di 4 minuti con un'intervista a Montale.
LINK
- Utilizza la tecnica del
CORRELATIVO OGGETTIVO: il correlativo oggettivo di un'emozione è un oggetto che permette a questa emozione di manifestarsi.
L'uso di questa tecnica è l'unico modo per riuscire a descrivere un'emozione per mezzo della letteratura.
Si tratta di uno strumento per comunicare ciò che è, in realtà, incomunicabile.
esempio - "Ossi di seppia" è il titolo di una delle sue raccolte di poesie più famose.
Gli ossi di seppia, abbandonati su una spiaggia assolata, evocano sensazioni di morte, macerie abbandonate provenienti dalle profondità marine.
Meriggiare pallido e assorto
Oltrepagina verde grande pg 303
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
SIGNIFICATO - Comprendere il senso della vita è impossibile, come scavalcare un muro ricoperto di cocci di vetro.
Se non è possibile capire la vita, che è aspra e difficile, è almeno possibile descriverla: la vita è infatti proprio come un paesaggio ligure, fatto di montagne scoscese in riva al mare che con le sue acque, riflettendo i raggi del sole, abbaglia chi lo osserva, accecandolo.
La muraglia che ha in cima cocci di bottiglia è un esempio di correlativo oggettivo.
- SINTESI - Durante un caldo pomeriggio trascorso in un orto, tra i terrazzamenti di una montagna a picco sul mare ligure, il poeta ha avuto una visione del senso della vita.
Ha ascoltato i suoni della natura, prodotti dagli animali che si muovevano intorno a lui, mentre osservava il lavoro infinito e instancabile delle formiche, che come l'uomo si affannano senza fine.
Assorto in questi pensieri, ha rivolto il suo sguardo, attraverso le fronde degli alberi, in direzione del mare, ma proprio in quel momento il riflesso della luce accecante del sole lo ha abbagliato.
E' stato allora che ha capito che vivere è come passeggiare lungo un muro coperto di pezzi di vetro, sapendo che non lo si potrà mai scavalcare.
- In questo link, trovate una parafrasi ed un commento interessanti.
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